Il rumore della pioggia di Gigi Paoli. Giunti. Siamo a Firenze: un omicidio in via Maggio in un negozio di antiquariato in un palazzo ove hanno sede alcuni uffici della Curia. Il Colonnello Lion dell’Arma dei Carabinieri si trova ad indagare e con lui il giornalista Marchi del Nuovo. Si apre un vaso di pandora. Marchi non si ferma e nonostante la pioggia battente che affligge la città fiorentina, lui continua tra una passeggiata al nuovo palazzo di Giustizia (ribattezzato Gotham) nel quartiere di Novoli e tra le vie del centro che trasudano di storia. Il libro è scritto bene e mostra un bellissimo affresco di Firenze, tanto da farmi venire voglia di tornarci per fare una passeggiata tra Ponte Vecchio, Via del Proconsolo, Via Maggio. Solo che mi mancava qualcosa: quel fiato sospeso fino alla fine. L’autore si sente che è giornalista e sa descrivere bene il lavoro investigativo che c’è sotto ogni storia. Sufficienza strapiena! Voto 4 su 5.

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