Ombre sul lago di Cocco e Magella. Marsilio. Siamo in provincia di Como al confine con la Svizzera. Durante i lavori di costruzione di un valico vengono ritrovate delle ossa umane risalenti agli anni della Seconda Guerra Mondiale. Il cadavere ha un foro nella testa. Si tratta di un omicidio. Il Commissario Stefania Valenti si mette alla ricerca della verità. Conosce quello scorcio di montagna perchè c’è sempre andata e conosce le nevere . Con una testardaggine si ritrova nella vita dei proprietari di quelle costruzioni che abitano nella splendita Villa Regina. E’ un viaggio a ritroso del tempo tra ricordi e parole non dette. Contro la magistratura e i suoi capi che vogliono archiviare Stefania Valenti va avanti con la sua cocciutaggine. Ha un ex marito e una figlia a cui badare. Inizia un’amicizia con un giornalista e mantiene i rapporti con un suo collega Giulio che sa di fraterna complicità e di rispetto. Diciamo che il libro è scritto bene, ma mi è mancata la tensione nella trama. Troppe descrizione paesaggistiche rendono pesante la lettura. Sufficienza meritata. Voto 3.5 su 5.

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