Sono andata a vedere il film Scialla con molta curiosità… La storia è basata sul rapporto padre/figlio, due persone che non si conoscono e che sono costretti ad una convivenza forzata per alcuni mesi. Dopo questo periodo impereranno a comprendersi. Bruno Beltrame è uno scrittore che ha mollato la presa e si accontenta di scrivere su commissione libri per altri (come biografie per calciatori e personaggi televisivi) e il suo amore per l’insegnamento è accantonato dalle ripetizioni a domicilio. Al momento scrive la biografia per una pornostar slovacca Tina e tra i suoi studenti si mette in evidenza un ragazzino quindicenne Luca. Ad un tratto appare la mamma di Luca… che gli chiede di occuparsi del ragazzo poiché la donna sta partendo per lavoro in Africa per 6 mesi, senza rivelargli la verità che questi altri non è che suo figlio Francesco Bruni (già sceneggiatore di Paolo Virzì) scrive un buon copione, tanto che il film ha vinto il premio come Miglior Film nella Sezione Controcampo Italiano alla 68° Mostra del Cinema di Venezia. I due protagonisti sono Fabrizio Bentivoglio e Filippo Scicchitano con un gran bell’esordio. Il film studia i caratteri dei due personaggi e il loro rapporto complicato: un ragazzino inquieto e un padre apatico che ha perso il colore della vita. Tra sorprese la storia chiude con sentimenti di umanità e senso di cambiamento. Accanto a Fabrizio Bentivoglio completano il cast Barbora Bobulova e Vinicio Marchioni. Scialla è prodotto da ITC Movie in collaborazione con Rai Cinema.

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