Incontro col giovane cantautore di Amici 9, Pierdavide Carone. Il suo primo album, “Una canzone pop”, nel giro di tre giorni ha venduto circa 60.000 copie e il suo singolo “Di notte” è uno dei più scaricati da Itunes. Pierdavide, ventenne, autore della canzone vincitrice di Sanremo 2010, cantata da un altro giovane uscito dalla scuderia di Maria De Filippi, Valerio Scanu, è davvero un fenomeno musicale, ancor prima della fine del più famoso Talent Show della televisione italiana. Scrive con una semplicità di parole non comune e le sue canzoni rimangono nella mente. Devo dire che io sono cresciuta con Amici e quest’anno la qualità dei cantanti era davvero alta. Avrei voluto vedere Pierdavide in finale scontrarsi con Loredana, ma alla fine sono state le due ragazze, Loredana vs Emma, in contrapposizione dall’inizio dell’anno, a giocarsi la vittoria del programma, quantomai la più incerta degli ultimi anni. Pierdavide ha vinto il premio della critica, dove ha conquistato tutti i giornalisti e i rappresentanti delle radio che lo hanno definito un esempio di come la canzone italiana non è morta. Pierdavide, timido, di poche parole, schietto e umile, scrive testi davvero semplici e particolari al coltempo, basti pensare alla Ballata dell’Ospedale dove racconta quello che accade in un giorno di ordinaria follia in un nosocomio, oppure la sua Superstar, un po’ melanconica e alla simpatica Trullallero Rullalà. Pierdavide, che ricorda molto Rino Gaetano, ha suonato le chitarre e curato gli arrangiamenti delle canzoni assieme all’immancabile maestro di Amici, Peppe Vessicchio.

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